Il cappotto: storia e mito di un classico intramontabile

Un’esposizione elegante di stile e storia nell’atrio d’ingresso del Castello di Belgioioso

Un tempo relegato al guardaroba elegante, il cappotto oggi sta vivendo una nuova realtà che lo vede protagonista assoluto anche di look attuali completati da un paio di sneakers coloratissime per sdrammatizzare la serietà del capo.

Classici a parte, che non tramontano mai, il cappotto donna viene scelto in base alla propria personalità e spazia tra tagli e lunghezze diverse, sperimenta le tinte e tagli conservando dettagli particolari. Insomma non ha limiti, nemmeno temporali rifacendosi spesso ai modelli e alle forme degli anni passati perché la moda è circolare.

La mostra collaterale “Il cappotto: storia e mito di un classico intramontabile” vi attende nell’atrio d’ingresso del Castello di Belgioioso, offrendo una selezione curata dei migliori pezzi vintage provenienti dalla ricerca accurata dei nostri espositori.

Questa esposizione, che accoglierà tutti i visitatori dell’evento, celebra non solo l’eleganza senza tempo del cappotto, ma anche la continua evoluzione della moda attraverso le ere. Un’invito a esplorare l’intersezione tra il passato e il presente, tra l’eleganza classica e l’innovazione contemporanea, in un ambiente che respira storia e stile.

Da Il cappotto (1952) alla moda vintage.

Appunti di un capo icona intergenerazionale

Sempre legata alla mostra collaterale, il 14 Ottobre 2023 alle 17:30, si terrà una lezione sul cappotto sartoriale arricchita da diversi spunti cinematografici

C’è un filo sottinteso tra Pavia e il cappotto, grazie ad Alberto Lattuada che sceglie di ambientare il libro russo Шинель di Nikolaj Vasil’evič Gogol, ambientato a San Pietroburgo nella città lombarda. La traduzione del titolo è poco fedele, originariamente si tratta di una mantella, ma il capospalla classico riassume alla perfezione l’immagine neorealista che ci regala la pellicola del 1952.