[call_to_action_small title=”Indossare un capo d’abbigliamento non significa soltanto soddisfare uno dei nostri bisogni primari” ]

In questi tempi in cui il consumo responsabile coinvolge tutti gli aspetti del nostro vivere quotidiano, il vestire acquista sempre più un valore simbolico, diventa il tramite per un messaggio relativo ai nostri valori, alla nostra identità, al nostro stile di vita.
La “moda critica” è fatta di produzioni indipendenti che si propongono di valutare e riconoscere i limiti raggiunti dal sistema della moda e che cercano di superarli proponendo percorsi alternativi, siano essi economici, produttivi, sociali, relazionali.

“Consumare moda critica” significa dedicare attenzione non solo allo stile ed alle tendenze, ma anche e soprattutto alle caratteristiche etiche dei capi che si indossano.
Il rispetto dell’ambiente e dei lavoratori, la valorizzazione della manualità, della creatività e dell’autoproduzione, la riscoperta di metodi di lavorazione tradizionali, le relazioni umane che possono crearsi fra chi produce e chi indossa, sono i valori essenziali di un nuovo e differente punto di vista sulla moda, lontano dal circuito delle grandi firme e da quello della produzione in serie e del consumismo.

Tutto questo per dimostrare che “un’altra moda è possibile”: una moda che non proviene dall’alto, né da lontano; una moda sensibile all’ambiente, capace di riappropriarsi della capacità di inventare e di creare.

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La moda remake propone capi trendy e ricercati, reinterpretando la moda con stile ed eleganza.
Capi vintage autentici, lasciati nell’edizione originale e capi rivisitati in una fusione di stili, combinando tessuti e colori per creare pezzi unici.
In questo modo si ridà vita ad un capo d’abbigliamento “retrò” che reinterpretano rendendolo attuale e di tendenza, inoltre presso la sartoria artigianale si segue la creazione di un capo dalla sua idea,al modello, al taglio, alla realizzazione e infine alla vendita.Remake e recycled … Moda all’insegna di sostenibilità ed ecologia.
Un mezzo per comunicare la possibilità di un diverso modo di rapportarsi con la “moda”.