Gaetano Gentile

Da sempre sono stato attratto dal “non conosciuto”. Ed è proprio l’esperienza che un artista ha il privilegio di vivere, ispirato nel momento presente, attimo dopo attimo, ad essere sempre stata il mio vero e unico obiettivo.

I vividi colori applicati con cura e maestria sulla tela evocano infatti i quadrati fluttuanti dell’Espressionista astratto.

I lavori di Gentile, prodotti in serie, si susseguono come fermi immagine su una pellicola, completando la sua attività parallela di fotografo e sceneggiatore. Il suo occhio da cinematografo si manifesta soprattutto nei dipinti in bianco e nero, i profili delle città o le spiagge desolate, dove le linee orizzontali degli spazi colorati si tramutano in orizzonti distanti.

Le tele di Gentile catturano memorie di luoghi, architetture, panorami che evocano un senso di stasi e di distanza dall’osservatore. Le sfumature dei colori vibranti però controbilanciano questa distanza, creando così una composizione idilliaca nella quale immergersi.

Biografia

Gaetano Gentile è nato a Firenze nel 1965. Attualmente vive e lavora a Milano.

Decisivo per la sua carriera artistica è stato l’incontro con AG Fronzoni nel 1987 a Milano. Nel suo studio, allestito sul modello di un seminario rinascimentale, ha imparato un metodo per affrontare il design a bi e tridimensionale. Dal 1992, dopo un primo periodo in cui si occupa principalmente di grafica e installazioni, inizia a interessarsi alla fotografia, a cui è dedicato da oltre 15 anni, portando parallelamente altri progetti. Dal 2015 ha iniziato a dedicarsi alla pittura.

Tra i numerosi reportage in bianco e nero, ricordiamo la mostra personale intitolata “Bambini”. La mostra di fotografie scattate nello Yemen è stata organizzata da Inge Feltrinelli, nell’omonima libreria di via Manzoni a Milano.

La sua ultima mostra fotografica, “Vertigini”, è stata allestita presso la Fondazione Marino Marini di Pistoia nel giugno 2010.

Dal 2000 al 2003, parallelamente alla fotografia, ha lavorato per tre anni con la società di moda Salvatore Ferragamo come consulente. I modelli di scarpe da donna che ha disegnato sono stati pubblicati in vari cataloghi e esposti nelle vetrine di tutto il mondo.

Con l’ascesa del movimento terrorista in Medio Oriente, ha concepito il marchio “Hub”, una parola araba il cui significato è l’amore. Il logo, disegnato su camicie di diversi colori, è stato presentato il 21 giugno 2005 alla Triennale di Milano, che ha lanciato la maglietta come mezzo di comunicazione.

Da gennaio 2015, approfittando di tutte le precedenti esperienze artistiche, inizia a occuparsi esclusivamente di pittura ad olio.

Sul suo sito http://www.gaetanogentile.it/ si trovano informazioni più dettagliate e i contatti.