Il Biker Jacket tra moda e cinema.

( James Dean )

Vi darà il benvenuto a Next Vintage una selezione di modelli di Bikers Jacket tra i più iconici e ricercati.

La moda e il cinema, il cinema e la moda: una meravigliosa storia d’amore che si nutre di divismo, magia e stile. Un rapporto consolidato, di lunga data che definisce dettagli ed elementi che nell’immaginario comune diventano icona. Tra questi c’è il chiodo, segno estetico di una generazione ribelle che con Yves Saint Laurent si trasforma in capo sexy e glamour.

La Storia del Biker Jacket

Il primo modello della giacca di pelle risale a più di un secolo fa, quando i fratelli Irving e Jack Schott assemblano capi di pelle a mano, in un piccolo negozio di New York.

Nel 1928, ricevono il primo incarico, quello di realizzare un giubbotto da motociclista per proteggere dalla pioggia e dal vento. Per far questo, aggiungono al modello una comoda cerniera di metallo. Durante la Seconda Guerra Mondiale diventa il capospalla dell’aviazione americana ma sarà il cinema e poi la moda a trasformare il chiodo in un capo affascinante e iconico.

( Marlon Brando – Il Selvaggio )

Tra gli attori principali troviamo Maron Brando in Il Selvaggio (1953), James Dean in Gioventù Bruciata (1955) e Jack Nicholson in Angeli dell’Inferno sulle Ruote (1967). La loro immagine esprime un atteggiamento spavaldo: passo dinoccolante, sguardo penetrante, mani nelle tasche dei jeans e un chiodo di pelle nero.

Il modello indossato da Marlon Brand è proprio un Perfecto 618, una giacca di pelle prodotta da Schott che in breve tempo incarna lo stile ribelle del motociclista indomabile da lui interpretato: la produzione lo personalizza ricamando il nome del suo personaggio (Johnny) e stampando sulla schiena un teschio. Ed è così che il chiodo diventa un simbolo per le subculture giovanili: attraversa le epoche e le mode temporanee, passando tra biker, greaser, punk e metal.

Infine debutta anche in passerella: a osare è proprio un giovanissimo Yves Saint Laurent che per la prima volta lo propone alle sfilate Haute Couture, come capo della collezione Beat, quando ancora era Direttore Artistico di Dior. Il chiodo di pelle è un’idea audace per la moda parigina, una provocazione mal accolta dalle signore dell’epoca. Lasciata immediatamente la Maison, farà del biker jacket un simbolo della sua moda sovversiva e geniale, seguito da Chanel, Moschino e Versace.

A cura di Giacomo Aricò e Selene Oliva, Cameralook.it