Mostre fotografiche

Vi aspettano nei corridoi di Officinalia due viaggi fotografici che, attraverso una quarantina di immagini, vogliono valorizzare e far conoscere il meglio della tradizione storica, artistica, culturale e agricola lomellina e pavese a cura di Evaristo Fusar, noto fotoreporter dei tempi d’oro del fotogiornalismo (Settimo Giorno, L’Europeo e Domenica del Corriere)

Via D’Arte, Pavia e la sua Provincia

Terre del Riso in Provincia di Pavia

Evaristo Fusar

Ottantotto anni d’età di cui oltre cinquanta vissuti dietro l’obiettivo di un delle sue quattordici macchine fotografiche Canon e Nikon con cui ha immortalato centinaia di star, personaggi della politica e del jet set, i miti dello sport e del cinema.

Evaristo Fusar, milanese d’origine e trapiantato ad Ottobiano dagli anni ’70, è ancora oggi considerato un autentico “monumento” della cronaca fotografica; gira per l’Italia con le mostre monografiche costituite dalle gigantografie delle sue foto con cui illustrò settimanali di grande lustro come Settimo Giorno, L’Europeo, La Domenica del Corriere e “firmando” con i suoi scatti oltre cento copertine.

Nato a Milano il 13 marzo 1934. Conseguito il Diploma Magistrale, ha iniziato il lavoro di fotoreporter nel 1953 presso l’agenzia Interpix. Produce reportages in tutta Europa da freelance. Risiede a Parigi, Londra e Madrid e collabora con il settimanale Settimo Giorno. Nell’ottobre del 1960 è assunto a L’Europeo.
Dal 1960 al 1967 è inviato per questa testata. Documenta i maggiori avvenimenti mondiali. È sul set di Luchino Visconti nel Gattopardo, di Antonioni nel Deserto Rosso, di Fellini in Giulietta degli Spiriti, poi con Germi, Monicelli…

Nel 1967 passa alla Domenica del Corriere, illustrato del Corriere delle Sera e fotografa i luoghi e gli avvenimenti in ogni angolo della terra. Dalla Siberia all’Australia, al Sud Africa, alle Americhe. Pubblica i grandi personaggi del firmamento U.S.A.: John Ford, Rita Hayworth, Groucho Marx, Zsa Zsa Gabor, Bing Crosby, Clint Eastwood e tanti altri.

Raggiunge e supera il traguardo delle 100 copertine. Nel 1986 passa alla redazione di Capital.

Dal 1989 torna libero professionista.

Le sue fotografie sono apparse nelle principali riviste e quotidiani italiani e stranieri.

Nominato Cavaliere della Repubblica nel 1974, nel 1978 gli è stata conferita la grande Medaglia d’oro di Benemerenza della Città di Milano.

Nell’aprile 1964 ha esposto alla Galleria Gianferrari di Milano. Nel 1978 è stato il primo fotografo italiano dopo Cartier-Bresson e Bischof al quale la Permanente ha dedicato una personale. Nel 1986 è presente in alcune importanti gallerie italiane con una mostra itinerante sulla Francia degli anni sessanta sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia. Nel 1988 espone alla Galleria d’Arte Cafiso di Milano i suoi “Fusarbolli”. Nel dicembre 1994 è alla Galleria Il Diaframma Kodak Cultura con la personale dedicata ai 100 anni del cinema. Nel 2006 partecipa alla mostra “I maestri della Fotografia” tenuta al Guggenheim di Venezia.