Gianfranco Ferré, l’architetto della moda

gianfranco ferré

“La moda è logica, metodo, sistema. È lavoro. Anzi, la moda sono tanti lavori: del disegnatore, del sarto, dell’artigiano, del tecnico. Servono entusiasmo e dedizione.
E curiosità intesa come ricerca continua di stimoli. E cultura intesa come conoscenza delle esperienze altrui, delle espressioni del sapere umano, degli altri orizzonti e delle più diverse realtà di vita. Conoscere e sperimentare, lavorare e sapere esattamente quello che si vuole.
E, soprattutto, non dimenticare mai che la moda è anche sogno”.

Saranno esposti diciannove abiti delle collezioni prêt à porter primavera estate e autunno inverno dal 1985 al 2004 attraverso i quali sarà “letto” lo stile di Gianfranco Ferré.

Ancora una volta sarà riscoperto il valore che la memoria ha anche nella moda: una dimensione che pensa “in progress”, ma che non può ignorare il passato dello stile e dell’eleganza.Ferré ha sempre concepito i suoi abiti come qualcosa che dovesse vivere nel mondo.Non ha mai voluto che il frutto del suo operare finisse sepolto in luoghi inaccessibili ai più.

Al contrario, ha sempre fatto sì che le sue creazioni fossero fruibili da parte di tutti, dei giovani e dei non addetti ai lavori in primo luogo, attraverso esposizioni e manifestazioni come questa. Perché potessero essere un elemento per documentarsi, un motivo di ispirazione, magari un semplice stimolo per sognare, fantasticare, avvicinarsi al fascino della bellezza, del glamour, dell’unicità.

Esposizione di capi concessi dal Museo per la Moda della nostra Fondazione Sartirana Arte

È tornato il look vintage per il jeans in tutte le sue sfumature

capo intramontabile per tutte le stagioni e tutte le età, da abbinare con pezzi ultrachic, con una bella giacca, un abitino raffinato, una gonna floreale o una preziosa camicia bianca.

D’estate spuntano elementi folk, vestiti e camicette per look colorati. Sarà ricercato anche il folk-bon ton, fatto di colletti inamidati, lunghezze, ma anche di colori e richiami fra il sacro e il rustico.

Grande ritorno al tema floreale per tutti, dalle passerelle degli stilisti e allo streetstyle: corolle, petali e foglie dettano legge scrivendo un nuovo capitolo della femminilità.
Dopo decenni di donne vestite da uomini, da robot, da alieni e da eroine, si assiste a una sorta di riappropriazione di identità di genere, soprattutto si scopre con ammirazione di quanto il lato femminile e gentile del vestire di una donna sia usato come punto di forza di una sensibilità nuova.
Il bianco e il nero vanno di pari passo con i colori pastello: rosa, radiant orchid, giallo canarino, glicine, verde mela. Non poteva mancare, infine, il trench in gabardine di cotone, dallo stile british nei colori classici sia per uomo che per donna.